Un lampo di luce profondo, improvviso, che si crea un varco in uno spazio buio, ambiguo, fino a raggiungere con fatica un solo e unico sguardo perduto. Una lama di luce che scardina la quotidianità di cui i passeggeri che incontra sono vittime. Un solo attimo….quello di una flashata, tanto basta a far uscire le persone dal loro mondo, dai loro pensieri, dai loro sguardi assenti, dalla costrizione di un non “luogo” inospitale e consegnarle idealmente agli occhi del fotografo prima, e dello spettatore poi, che faranno con loro un altro tipo di viaggio. Un viaggio onirico, profondo e senz’altro più affascinante di quello che può regalare una semplice corsa in bus.
Stefano Mirabella
Roma, così immobile e precaria. E’ possibile stupirsi ancora in questa città dove tutto è già accaduto e dove tutto, persino l’arte, sembra consumata dalle maree dei secoli? Io dico di sì. Quando mi immergo nelle sue strade, mi sembra di attraversare una scena sospesa, in attesa di un deus ex machina che risolva una situazione ingarbugliata. Non è uno stratagemma della mente. Mi riferisco a personaggi veri. Donne, uomini e animali che altrove, non esisterebbero nei miei occhi. Hanno sembianze delicate o bizzarre, innocenti o pericolose. Li sento agitarsi nelle loro storie segrete per poi, in un istante, apparire in una luce imprevedibile. Di colpo svaniscono. Tornano ombre sconosciute che parlano di coraggio e amore, con qualche fiore appassito.
Belmonte Calabro è un piccolo paese che appartiene alla memoria della mia famiglia e per me rappresenta un luogo in cui il tempo si è fermato. Questi pochi scatti, questi pensieri raccontano impressioni, emozioni e ricordi; non lo definirei un lavoro compiuto ma al contrario sono un modo per avvicinarmi ad una storia ancora da raccontare.
E’ il nostro mondo, è il nostro tempo; fatto di ruoli, gerarchie, etichette e categorie. Sul lavoro in famiglia o negli eventi sociali siamo diventati molto attenti nell’ essere adeguati. E’ un fenomeno ancora più evidente nella ritualità delle cerimonie, dove con soddisfazione si esibiscono: mise impeccabili, acconciature alla moda, e accessori di lusso. Tutto nel più ossequioso rispetto del protocollo. Quando però, nel corso della giornata comincia la festa e si aprono le danze, si finisce finalmente con l’ allentare la guardia. Complici le danze e i brindisi sempre più frequenti, prendono il via divertenti giochi di sguardi, sfide, flirt e piccole irriverenze e un po’ alla volta si ricrea un’atmosfera da vecchio clan! un po’ tribale magari, ma divertente e sincera e in men che non si dica un’energia irrefrenabile trascina tutti a danzare intorno a un fuoco.